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Con l’arrivo della bella stagione, la pelle inizia a risvegliarsi dal torpore dell’Inverno ed ha bisogno degli elementi giusti per riempirsi d’energia, illuminarsi e rimuovere il grigiore. La prima azione mirata da compiere è quella di esfoliare la pelle, sia del viso che del corpo, per rimuovere cellule morte ed impurità, inoltre, un buono scrub, la preparerà ad una esposizione solare più efficace e permetterà alla pelle di assorbire meglio eventuali trattamenti riparatori nonché andrà a levigare parti screpolate o indurite. Una volta esfoliata la pelle sia del viso che del corpo, è necessario capire se alcune parti più critiche hanno bisogno di una maggiore cura. Alcune parti come talloni, ginocchia e gomiti, hanno particolare necessità di essere nutrite ed ammorbidite. Per queste parti lo scrub potrebbe non essere sufficiente, si consiglia infatti anche l’uso della pietra pomice o di particolari pietre vulcaniche per levigare queste parti ruvide, callose o ispessite, che successivamente andranno nutrite.
Per nutrire in profondità, sono indicati prodotti come oli, burri o unguenti, che abbiano un’alta percentuale di grasso vegetale e che quindi possano risolvere secchezze croniche. Che si tratti di oli, burri o unguenti, è necessario prendersi qualche settimana per applicarli quotidianamente sulle parti trattate per vedere risultati risolutori e duraturi.
E’ sempre una buona abitudine, poi, assumere vitamine che ci aiutino ad assimilare i raggi solari in sicurezza, la nostra pelle infatti si rinforza nel momento in cui produciamo più melanina e ci evita fastidiose bruciature, oltre a regalarci un colorito più dorato ed intenso. Per questo, via libera a frutta e verdura dal colore arancione/rosso come carote, melone, cocomero, albicocche, radicchio rosso, peperoni rossi e pomodori.
Ciao, sono Federica...
...sono io che ho creato tutto questo, a volte gioendo, a volte disperandomi pensando di non farcela. La natura è la mia grande maestra e ciò che m'insegna ogni giorno è: “metti da parte il pensiero di come vorresti che le cose andassero ed accettale per come sono”. Perché la natura va sempre avanti e trova la sua via, incurante di tutto il resto.
Io ho una connessione speciale con le piante, quando spargo nel terreno i minuscoli semi, quando le vedo nascere e crescere, quando le curo e le raccolgo; sento che sono degli esseri viventi, le amo e le rispetto. E poi le trovo bellissime. E poiché le vedo tanto belle sono certa che trasmettano la medesima bellezza a chi ne fa uso.
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